Percorsi alimentari personalizzati

Il biologo nutrizionista è il professionista più adeguato ad individuare intolleranze alimentari ed ad accompagnare il paziente lungo un nuovo percorso alimentare. Sempre più persone, infatti, mostrano reazioni avverse a vari alimenti assunti con la dieta, chiamate generalmente intolleranze alimentari.

I sintomi collegati all’alimentazione possono essere vari:

  • mal di testa
  • stanchezza
  • gonfiore
  • colon irritato ed altri disturbi correlati di tipo dermatologico o gastroenterologico.

In cosa consiste la visita?

La prima è visita conoscitiva di circa un ora e mezza per la valutazione e l’anamnesi. Vengono infatti prese in considerazione le analisi cliniche attraverso una loro accurata lettura, e se necessario, lo storico del soggetto attraverso le analisi ematocliniche precedenti. Vengono inoltre certificati gli stati anomali patologici in caso di diagnosi già eseguite ed accertate da un medico.

Sono poi valutati lo stile di vita e le abitudini alimentari del paziente ed accertata l’assenza o la eventuale presenza di terapie farmacologiche in corso. Nel caso in cui, durante la prima visita, si riscontri una sintomatologia correlata ad una o più intolleranze alimentari, viene conseguentemente eseguito il relativo test.

Il biologo nutrizionista è in grado di valutare correttamente il fabbisogno energetico e distinguere tutti i possibili disturbi legati alle reazioni alimentari: può elaborare e determinare diete di soggetti sani, sia di soggetti cui è stata diagnosticata una patologia, solo previo accertamento delle condizioni fisio-patologiche effettuate dal medico. Il biologo elabora profili nutrizionali al fine di proporre al paziente un miglioramento del proprio “benessere”..


Il test per le intolleranze

Il test consiste in un test immunoenzimatico che, attraverso un piccolo prelievo di sangue capillare, mostra la presenza di anticorpi sviluppati contro determinai alimenti della dieta mediterranea.
Il test riguarda un totale di 57 alimenti, comprensivi della sensibilità al glutine.
Sulla base dei risultati, viene prescritta una dieta libera che non include solamente gli alimenti a cui si è risultati positivi al test, per un periodo di 40-60 giorni circa. Questo periodo comprende, per il paziente, un controllo intermedio necessario a monitorare i possibili cambiamenti fisici.

Nel corso delle successive visite, di durata media di 45 minuti, viene eseguita una valutazione dettagliata delle masse corporee del pazienze che comprende:

  • peso
  • massa corporea
  • plicometria
  • circonferenze

Successivamente, verrà strutturato un piano alimentare personalizzato sulla base delle necessità della persona, di durata media di 5 settimane. Inoltre, è prevista una visita di controllo intermedia per accertare i progressi del paziente ed accompagnarlo verso i risultati auspicati.

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